XXVII PRIX RUSSOLO

10/11 NOVEMBRE 2025

ESECUZIONE DELLE OPERE FINALISTE DEL PRIX RUSSOLO

Nell'ambito del festival Parade Électronique 

https://www.mmt.it/stagione-2025/


T E A T R O  A R S E N A L E

VIA CESARE CORRENTI 7, MILANO


Le opere finaliste dell'edizione 2025 del Prix Russolo sono in corso di presentazione in diverse città europee. Al termine delle esecuzioni il giudizio del pubblico, espresso su una scheda, determinerà l'esito del Prix Russolo Audience Award. Il nome del vincitore sarà annunciato in occasione del concerto finale.  

https://www.facebook.com/prixrussolo

https://prixrussolo.blogspot.com/


PRESENTAZIONE

Philippe Blanchard - Direttore del Prix Russolo

Il Premio Russolo, (chiamato in origine 'Concorso internazionale Luigi Russolo di musica elettroacustica') è stato creato nel 1979 in omaggio al pittore e compositore italiano Luigi Russolo dalla Fondazione Russolo-Pratella a Varese, Italia, diretta da Gian Franco Maffina e Rossana Maggia. Dopo una interruzione di alcuni anni il Premio Russolo ha potuto riprendere la propria attività e dal 2010 è organizzato dallo Studio Forum di Annecy (Francia) con la direzione di Philippe Blanchard. 

Dall'anno della sua creazione, il Premio Russolo esplora i nuovi territori sonori aperti dalle multiformi ricerche del compositore, pittore e metafisico Luigi Russolo (1885-1947). Figura chiave del risveglio musicale del ventesimo secolo, Luigi Russolo divenne famoso nel 1913 con il suo manifesto L' Arte dei Rumori (1913), che sviluppa l'idea che tutti i suoni, specialmente quelli del mondo industriale, possano trovare il loro posto nell'orchestrazione musicale. 

Passerà dalla teoria alla pratica sviluppando una famiglia di macchine sonore, i famosi intonarumori e, successivamente, il rumonarmonio o russolofono, che riuniva vari intonarumori insieme, pilotati da tastiere e pedaliere simili ad armonium: la tastiera regolava l'intonazione, i due pedali l'intensità, i vari registri la scelta dei diversi rumori. Traendo musica dal rumore, questi strumenti precorrono tutta l'esperienza della musica concreta e della musica elettronica. 

Fin dall'inizio Russolo cerca di raggiungere stati di coscienza più elevati attraverso immagini o suoni, ed è in questo contesto che il Prix Russolo 2023 apre il suo campo di ricerca, da questa 34a edizione, a tutta la musica acusmatica o elettronica che rende visibile o udibile l'immateriale, nel doppio movimento di materializzazione dello spirito e spiritualizzazione della materia. A partire dal mese di settembre le opere finaliste vengono presentate in diverse città europee; al termine delle esecuzioni il giudizio del pubblico, espresso su una scheda, determinerà l'esito del Prix Russolo Audience Award 2023. Il nome del vincitore sarà annunciato in occasione del concerto finale.

Philippe Blanchard "ATMOSPHÈRE / ATMOSFERA" DE RUSSOLO AU MUSICIEN SYMBIOTIQUE. Journées d'Informatique Musicale, 1997, Lyon, France.   https://hal.science/hal-03106746


PRIX RUSSOLO 2025

Maria Maddalena Novati  - Presidente Associazione NoMus 

Sarebbe troppo lungo raccontare come NoMus sia venuta in possesso del cosiddetto Fondo Russolo-Pratella della Fondazione di Gian Franco Maffina e Rossana Maggia. Diciamo solo che l'ultima dimora dei materiali raccolti dai Maffina era presso la Casa di riposo G. Verdi di Milano dove Rossana era ospitata prima della morte. I materiali erano arrivati ai Maffina, che costituirono la Fondazione Russolo-Pratella di Varese nel 1979, da varie provenienze: il Mart di Rovereto, gli eredi Boccato, gli eredi Pratella. Gianfranco Maffina li aveva pazientemente ricercati e raccolti per divulgare attraverso mostre, convegni e seminari l'opera di Luigi Russolo, di Francesco Balilla Pratella e dei futuristi italiani.

Lo studioso ottenne in prestito dall'archivio del Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) la parte di materiale più strettamente connessa al periodo futurista e alle sperimentazioni musicali di Luigi Russolo e li utilizzò sia per esposizioni che per pubblicazioni. Ora tutto il materiale rimasto della ex Fondazione Russolo Pratella di Varese costituisce un fondo depositato a NoMus attraverso un comodato d'uso stipulato con la Fondazione Casa di riposo G. Verdi di Milano con lo scopo di salvaguardarne l'esistenza e divulgarne il contenuto. Nel fondo sono compresi materiali futuristi di estremo valore e interesse: disegni e brevetti originali di Luigi Russolo, riviste (fra cui «Lacerba», «La voce»), pannelli in plexiglass comprendenti stampe, partiture, ritagli di giornali, foto, lettere, manifesti, 4 intonarumori ricostruiti dal Maffina e dal Boccato nel 1979 su disegni originali, tesi di laurea sulla musica futurista, brochures, composizioni e tutto il materiale relativo all'attività svolta dalla Fondazione Russolo-Pratella in 25 anni per le diverse edizioni del "Concorso di Musica Elettronica" intestato a Luigi Russolo, comprese le partiture e le registrazioni inviate alla selezione.

Infatti, a corollario della sua attività di diffusione dell'estetica futurista, il Maffina aveva organizzato anche un concorso internazionale di musica elettroacustica a partire dal 1979 in collaborazione con l'Assessorato Cultura della Regione Lombardia e del comune di Varese.

Il "concorso internazionale di musica su nastro magnetico elaborato con mezzi elettroacustici, elettronici e computer riservato a giovani compositori di età non superiore ai 30 anni", come diceva il regolamento, voleva onorare la memoria del musicista futurista Luigi Russolo. I premi erano rispettivamente di 1.000.000 di lire per il primo classificato, di 750.000 lire per il secondo e di 500.000 per il terzo. La giuria annoverava fra i suoi membri fisici e ingegneri del calibro di Giuseppe Di Giugno (che aveva progettato la 4X per l'IRCAM di Parigi), musicisti come Pietro Grossi (compositore e direttore del CNUCE di Pisa), Angelo Paccagnini (compositore e titolare di musica elettronica al Conservatorio di Milano, nonché direttore dello Studio di Fonologia musicale di Milano della Rai), Teresa Rampazzi (compositrice, titolare di musica elettronica al Conservatorio di Padova e collaboratrice al CSC di Padova), Gottfried Michael Koenig (Direttore dell'Istituto di Sonologia di Utrecht per l'Olanda), Roberto Dickman (responsabile musicale della Radiotelevisione della Svizzera Italiana), Carlo Ferrario (compositore, responsabile per il decentramento musicale dell'Assessorato Cultura Regione Lombardia). Tanto per citare alcuni partecipanti alla seconda edizione facciamo i nomi di Giorgio Battistelli, Lelio Camilleri, Luca Francesconi, Pietro Pirelli, Walter Prati.

L'opera che il Maffina svolse fu immensa non solo per la conoscenza dell'estetica di Luigi Russolo e dei futuristi ma soprattutto per la passione e al tempo stesso per il rigore scientifico con cui pubblicò i documenti da lui raccolti: lettere, brevetti, riviste, fotografie, quadri, cataloghi. La ricostruzione stessa degli intonarumori con un lato in plexiglass trasparente, attraverso il quale si potessero vedere i meccanismi nell'atto stesso della produzione del suono, ha del geniale e soprattutto rivela il lato didattico e perennemente divulgatore della sua opera. Il suo testo Luigi Russolo e l'arte dei rumori del 1978 resta a tutt'oggi un cardine, insieme agli scritti di Giovanni Lista, della letteratura sul futurismo e soprattutto sul futurismo musicale.

Nel settembre 2022 sono stati pubblicati gli ultimi pensieri di Luigi Russolo con l'edizione critica dell'autografo dei Dialoghi fra io e l'anima a cura di Giuliano Bellorini, Anna e Maria Luisa Gasparotto, Olschki editore, Firenze. Il manoscritto si trova presso l'Associazione NoMus. I materiali del Fondo Russolo Pratella sono disponibili per la consultazione presso la biblioteca di NoMus, via Tito Vignoli 37/A di Milano tutti i giorni, tranne il martedì, dalle ore 14,30 alle 18 su appuntamento. https://www.nomusassociazione.org/fondo-russolo-pratella

NoMus è una associazione culturale che si occupa di promuovere la ricerca nel campo della musica del Novecento (XX secolo) e della musica contemporanea; salvare archivi e fondi musicali contenenti materiali audiovisivi e multimediali; censire, raccogliere, digitalizzare, catalogare e informatizzare, secondo le più moderne tecniche di conservazione e restauro, i beni cartacei ed audio visuali acquisiti; costruire reti informatiche e piattaforme di scambio fra archivi musicali e di beni artistici mettendoli online (ove possibile) o rendendoli comunque disponibili in loco per la consultazione. L'associazione favorisce lo scambio e la cooperazione fra università ed enti culturali ospitando ricercatori in residence attraverso progetti mirati allo studio e alla salvaguardia del patrimonio musicale e culturale del nostro Paese, promuove la conoscenza della musica moderna attraverso studi, ricerche, pubblicazioni, workshop, concerti, manifestazioni e tutti quegli eventi che tendano a diffondere e ad approfondire tale repertorio.Inoltre si occupa dipubblicare, attraverso una serie di quaderni di ricerca, le tesi più meritevoli di giovani ricercatori italiani e/o stranieri o di autori già affermati che vogliano comunque studiare particolari aspetti della cultura del Novecento e pubblicare materiali audiovisivi attinenti al repertorio studiato.


P R O G R A M M A

​VENERDI 10 OTTOBRE 2025

Ingresso libero.

Prenotazione obbligatoria all'indirizzo

info@nomusassociazione.org

Ore 17:00 - 19:00

Sesta sessione del Convegno diffuso per i 70 anni della nascita dello Studio di Fonologia.

Donne in elettronica: Il suono dell'assenza.

Partecipano

Sylviane Sapir

Mutamenti tecnologici della musica elettronica: un'opportunità per le donne?

L'intervento si focalizza sui periodi in cui si sono verificate transizioni tecnologiche significative per la storia della musica elettronica. Ogni cambio di tecnologia apre nuove possibilità di interazione con il suono e nuovi stimoli per la creatività, ma pone anche nuove problematiche: l'accesso e la disponibilità delle nuove tecnologie, l'acquisizione di nuove conoscenze, soprattutto di tipo scientifico, e di nuove competenze tecniche, la messa in discussione della propria prassi musicale e, a volte, anche dei propri valori estetici. L'obiettivo non è fare un inutile confronto tra i generi ma osservare la traiettoria di alcune compositrici nel passaggio dall'analogico al digitale e scoprire, se ce ne sono state, quali opportunità si sono presentate loro in quel periodo. Un'occasione per porre l'attenzione su alcune questioni che forse meritano di essere studiate e approfondite, anche in previsione dei prossimi mutamenti tecnologici che coinvolgeranno le nuove generazioni di artiste e compositrici.

Laura Zattra

Un'assenza/presenza (allo Studio di Fonologia della Rai): il caso di Teresa Rampazzi

Johann Merrich

Dalla riscoperta ai pericoli dello stereotipo: una nuova lezione delle Pioniere della Musica Elettronica

Accorgersi che le donne sono state cancellate dal racconto storico significa fare anche i conti con i limiti di una storiografia che ha un chiaro bisogno di essere revisionata: la marginalizzazione storica non ha colpito solo le donne, ma interi paesi e geografie. La presenza dell'attività di compositrici, mecenate e sperimentatrici al di fuori dei "soliti centri riconosciuti" di produzione musicale richiede una riforma del racconto storico per uscire da una narrazione che privilegia porzioni di geografie europee e statunitensi eclissando le "periferie". Dopo aver accettato la loro presenza, le Pioniere della Musica Elettronica ci costringono a guardare all'innovazione come un fenomeno globale, mostrando una storia molto più ricca e complessa di quanto siamo abituati a considerare.

Laura Agnusdei, Sofia Weck


Moderano Walter Prati e Maddalena Novati

Al termine della sessione verrà assegnato il 4° Premio cultura Donatella Giudici

Programma completo: 

https://www.nomusassociazione.org/10-10-25-convegno-fonologia


Ore 20:00

Concerto retrospettivo del Prix Russolo con i nastri partecipanti all'edizione del 1981

Interprete all'acusmonium AUDIOR: 

Dante Tanzi

Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria all'indirizzo info@nomusassociazione.org

Programma 

Daniel Arfib (Francia), Le Souffle de Dieux - Durata 10'54'', 3° classificato

Maggi Payne (USA), Ling - Durata 11'18'', 2° classificato

Riszard Szremeta (Polonia), Points - Durata 19'42'', 1° classificato

Maria Luisa Bon (Italia), Tarot - Durata 7'44'' 


​SABATO 11 OTTOBRE 2025​​

Ore 10:00-13:00 / 14:00-16:00

Prove aperte per il concerto dei finalisti del Prix Russolo

sull'acusmonium AUDIOR a cura di Dante Tanzi ed Eraldo Bocca

Ore 16:30

Esecuzione all'Acusmonium AUDIOR delle Opere non finaliste segnalate dalla giuria del Prix Russolo. Nell'ambito del Festival Parade Électronique - MMT Creative Lab

Interpreti: 

Emanuela Carnevale Maffè, Marco Verna


​info sui biglietti:  https://link.dice.fm/H6d5ab7180a1 

Programma

Bruno Bernard (Fance), City Diaries

Joao Pedro Oliveira (Portugal), Pulses

Alexandre Yterce (Fance), Sous l'astre en feu

Christine Webster (France), Le Ponton

James Romig (USA), Ring

Adrian Moore (UK), wt-voices2

​​

​Ore 19:00

Esecuzione all'Acusmonium AUDIOR delle Opere finaliste del Prix Russolo

Nell'ambito del Festival Parade Électronique - MMT Creative Lab

Introduzione di Phillippe Blanchard

Interpreti: 

Gabriele Balzano, Paolo Castrini, Eleonora M. Ravasi​


info sui biglietti:  https://link.dice.fm/Ua6048f8dffc 

Programma

Adam Stanovic (UK), Between pictures

Felipe Otondo (Chili), Makuta

Berk Yagli (Chypre), The cycle of life and decay

Claude Hermitte (France), L'Amazonie brûle

Willard Van de Bogart (USA), Eleventh Ave.Willard 9 8 24

Petr Studeny (Rep. Tchèque), Poema elettronico futurista

Nikos Stavropoulos (Greece), Par une belle fin d'après-midi

Bernadette Johnson (Suisse), Disturbed waltz

Al termine della serata verrà resa nota la graduatoria dei partecipanti per quanto riguarda la giuria italiana

https://www.nomusassociazione.org/10e11-10-25-prix-russolo

https://www.mmt.it/stagione-2025/

https://www.audior.eu/prix-russolo/



Una collaborazione di NoMus, Associazione Audior, MMT Creative Lab, Bruit de la neige, Società del Quartetto di Milano​, AIMI (Associazione di Informatica Musicale Italiana), MEDEG ​(Musiche Elettroniche Donne EGenere)