L' ACUSMONIUM

UN'ORCHESTRA DI ALTOPARLANTI

Storia

L'Acusmonium è un sistema di proiezione del suono nello spazio, disegnato per la prima volta a Parigi nel 1974 dal compositore François Bayle e usato originariamente negli studi di Radio France. Si tratta di un'orchestra di altoparlanti destinata all'interpretazione in concerto di musiche elettroacustiche con lo scopo di spazializzare il suono. I suoni vengono diffusi tramite altoparlanti di diverso colore timbrico, calibro e potenza, disposti "in modo da organizzare lo spazio acustico secondo le caratteristiche della sala e lo spazio psicologico secondo le caratteristiche dell'opera" (F. Bayle). L'ascolto è di tipo immersivo: un interprete alla consolle di spazializzazione si occupa di pianificare le emergenze e i movimenti del suono nello spazio, le sfumature e i contrasti, controllando le intensità, la densità sonora, i colori e i filtraggi. La consolle viene collocata al centro del pubblico in modo che l'interprete possa beneficiare di un ascolto che si avvicini mediamente a quello di ogni ascoltatore. Per favorire la massima concentrazione la sala in cui si svolge il concerto viene tenuta in una situazione di semioscurità.


Nell'evoluzione storica dei dispositivi utilizzati per la spazializzazione l'acusmonium compare nel 1973.

  • 1948 Nascita della musica concreta
  • 1952 Pupitre de relief, di Schaeffer-Poullin.
  • Standardizzazione della registrazione e della riproduzione "stereofonica" (dalla metà degli anni '50)
  • 1958 Più di 400 altoparlanti al Padiglione Philips di Xenakis all'Esposizione universale di Bruxelles
  • Messa a punto e sviluppo delle tecnologie multipista (anni '60)
  • Primi grandi concerti di Pierre Henry con molte decine di diffusori (verso la fine degli anni '60)
  • 1970 Sfera acustica di Stockhausen all'Esposizione Universale di Osaka
  • 1973 Primi concerti del Gmebaphone di C. Clozier (Gmeb, Bourges)
  • Concettualizzazione e realizzazione dell'Acousmonium di F.Bayle (Grm, Parigi), 1972-1974
  • Generalizzazione progressiva della diffusione sonora multicanale nel cinema dagli anni '70
  • 1976 Homo-parleurs de M.Redolfi e G.Boeuf
  • Concerti subacquei di M.Redolfi all'inizio degli anni '80
  • 1986 Sistema ibrido Sinfonie (multidiffusione automatizzata con disinserimento manuale) del Grame (Lione)
  • Sviluppo di opere acusmatiche multifoniche dalla fine degli anni '80
  • Sperimentazione su vari sistemi di posizionamento del suono nello spazio in molti centri di ricerca musicale, in Usa ed in Europa (fra cui l'Ircam con il software Spat), fin dagli anni '70
  • 1990 Sviluppo di acousmonium privati all'inizio degli anni '90 (acousmonium itinerante Motus di Denis Dufour, acousmonium di Musiques & Recherches di A.Vande Gorne, Acousmonium Mobile di B. Bocca)
  • A partire dalla metà degli anni '90 sviluppo del concetto di spazializzazione interamente automatizzata (B.Fort/Gmvl, Lione)
  • inizio della standardizzazione della diffusione multicanale domestica


INTERVISTA CON FRANCOIS BAYLE: L' ACOUSMONIUM (ottobre 2017)


ACUSMONIUM AUDIOR


Interamente progettato e realizzato a partire dal 2012 da Eraldo Bocca, l'acusmonium mobile AUDIOR ha una disponibilità di oltre 80 diffusori (fra banda intera e "colorati" che vengono scelti e utilizzati in base allo spazio in cui viene installato l'acusmonium) e 50 amplificatori, dispone di una consolle di spazializzazione analogica di 32 canali e di due consolle digitali da 16 canali. Gli altoparlanti "colorati" sono diffusori che riproducono solo una parte dello spettro acustico e possono essere anche non lineari nella loro banda di riproduzione. Tutti gli altoparlanti "colorati" e parte dei diffusori a banda intera sono stati progettati in funzione del loro utilizzo con l'acusmonium: alcuni degli altoparlanti a banda intera sono modulari e assemblabili in modo da poter essere adattati alle diverse configurazioni. 

I diffusori "colorati" hanno tipologie diverse, al fine di riprodurre al meglio la gamma audio cui sono destinati, in particolare, i diffusori frontali sono di tipo dipolare per sfruttare anche l'emissione posteriore riflessa dalle pareti della sala da concerto, dove ciò è possibile, mentre i diffusori per gli alti sono trombe iperboliche che permettono una grande pressione e linearità di emissione. Realizzato al fine di consentire l'interpretazione in concerto del repertorio elettroacustico, l'acusmonium AUDIOR viene utilizzato nell'ambito dello svolgimento di laboratori e masterclass. 


Bibliografia

Eraldo Bocca, Dante Tanzi: Showing the acousmatic sounds through the mobile acousmonium AUDIOR',  Atti del convegno EMS (Electroacoustic Music Studios Network) svoltosi a Firenze dal 20 al 23 giugno 2018. https://www.ems-network.org/spip.php?article448  - Atti completi: https://www.ems-network.org/spip.php?rubrique64

Henry Bruce-Jones: Acousmonium AUDIOR is a bespoke spatial sound projection system, FACT Magazine, .https://www.factmag.com/2020/04/03/acusmonium-audior-sound-projection-system/


VIDEOPRESENTAZIONE 

ACUSMONIUM AUDIOR

V

https://vimeo.com/188868603


SCHEDA TECNICA DEI DIFFUSORI


GALLERIA FOTOGRAFICA